L'oro di Borca e il monte Moro

Macugnaga alla testata della Valle Anzasca, è la sentinella avanzata verso la mitica parete est del Monte Rosa, 2500 metri di rocce e ghiacci che salgono al tetto del Piemonte. Da uno dei vecchi della colossale bastionata, all’incirca nel 1256, calarono nella sottostante conca smeraldina alemanne vallesane provenienti dal Saas chiamate a colonizzare stabilmente le alte valli. Gente rude, dal forte spirito comunitario, allevatori di alta montagna più che agricoli. Le famiche Walser e il loro amenti valicarono il passo di Monte moro, a 2870 m di quota, in un periodo di aptimun climatico…..

Melaverde a Macugnaga: Un viaggio sin dentro al cuore della terra

MACUGNAGA – 23-05-2022 — Un viaggio nel tempo lungo 700 anni, dalla parete Est del Rosa fino alle viscere della terra. E’ il viaggio che i telespettatori di Melaverde, accompagnati dal conduttore Vincenzo Venuto, hanno potuto compiere nella giornata di ieri. Lo storico programma di Canale 5 ha infatti dedicato buona parte della puntata del 22 maggio a Macugnaga e alla Valle Anzasca, svelando al grande pubblico storie, sapori e curiosità. Ad aprire il servizio, che è stato girato a fine aprile, una breve intervista ai tremila metri del Moro al giornalista e scrittore Teresio Valsesia, che ha raccontato dei Walser e del loro arrivo, in valle, a metà del XIII secolo. Una vista al Dorf il nucleo più antico del paese) per ammirare le architetture tradizionali e conoscere la dura vita quotidiana dei montanari di un tempo ha idealmente chiuso la parentesi storica, che ha visto la parentesi più golosa nella spiegazione dello chef Enrico Bozzola sul cibo tradizionale di Macugnaga: la pasta alla macugnaghese e le zuppe. Ampio spazio anche alla visita delle miniere della Valle Anzasca, con l’intervista al geologo dell’università di Milano Alesandro Cavallo; al proprietario della miniera della Guia, Riccardo Bossone e al presidente dell’associazione “figli della miniera”, Vincenzo Ananni, che ha insistito sulle necessità di ricordare il lavoro, durissimo, a cui si sottoponevano i minatori, in una Valle dove a causa del lavoro in miniera erano davvero pochi quelli che diventavano vecchi.

Articolo originalePuntata su mediaset Premium

Miniera d'oro e walser ai piedi del monte rosa

Da piedimulera sino alle pendici del Monte Rosa: La valle Anzasca offre ricchezze storiche e naturali per tutti i gusti ai turisti che la visitano in ogni stagione. E’ la culla, insieme la valle Formazza, della cultura Walser, insediatasi nella parte alta tra i secoli XIII-XV. La parte bassa è invece caratterizzata da tracce gallo-romane risalenti al primo secolo avanti Cristo.
La valle pone le proprie basi a Piedimulera, dove è possibile visitare il palazzo Testoni del seicento e la torre Ferrerio alta trenra metri del XVI secolo.

Sabato le telecamere di ``Ballarò`` hanno esplorato la miniera d'oro.

Una Troupe di <<Ballarò>> all’interno della Miniera d’oro della Guia di Macugnaga: la tv è arrivata in valle Anzasca la mattina di sabato per realizzare un servizio che andrà in onda stasera sui Rai3. <<Sono rimasti entusiasti e hanno elogiato il grande patrimonio culturale che abbiamo, per noi è stata un’emozione, eravamo agitati ma contenti che si parlasse di questo gioiello naturale e che lo vedevano in tutta italia>> commenta Gloria Casella, che gestisce con il marito Riccardo Bossone il sito di Borca.

Nel ventre della miniera che tre secoli fa dava l'oro

Nel buio profondo delle viscere della montagna, tre secoli fà, gli ossolani scesero a cercare l’oro, La terra, gelosa custode del metallo dei re, non si lasciò portar via facilmente il suo tesoro, ed alla tenacia dei montanari oppose insidiose vene d’acqua e spesse pareti di roccia. Ma gli  anzaschini vinsero la loro battaglia, e con l’ingegno, il coraggio, il sacrificio, aprirono infine la porta sull’oro.

La miniera d'oro migliora il vino

Piemonte in festa ai piedi del Monte Rosa fra sport, folclore ed enogastronomia. Ai numerosi tifosi granata saliti a Macugnaga per applaudire e incoraggiare i campioni del Torino in ritiro di preparazione, scesi in campo anche ieri agli ordini dell’allenatore Ezio Rossi, si sono aggiunti i produttori vinicoli, caseari e agricoli di langhe e Roero, protagonisti per il secondo anno consecutivo della fiera che suggella il gemellaggio d’amicizia e di tipicità d’eccellenza.